Le migliori smart card FIDO2 del 2025: confronto tra HID, Thales, FEITIAN e altre. Scopri le funzionalità, la biometria, il supporto PKI e i prezzi per un accesso sicuro e passwordless.
Max
Created: October 2, 2025
Updated: October 4, 2025
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Per decenni, le smart card sono state il fondamento dell'identità ad alta sicurezza nei settori governativo e aziendale. Il loro hardware sicuro e resistente alle manomissioni è stato la base affidabile per controllare l'accesso a sistemi e strutture critiche. Tuttavia, il panorama aziendale moderno, caratterizzato da una rapida adozione del cloud e dalla minaccia pervasiva di sofisticati attacchi di phishing, presenta sfide che i metodi di autenticazione tradizionali faticano a contrastare efficacemente. In risposta, l'industria tecnologica si è unita attorno a una nuova serie di standard, FIDO2 (Fast Identity Online), e alla sua implementazione user-friendly nota come "passkey", per offrire un'autenticazione passwordless e realmente resistente al phishing.
Le smart card FIDO2 si collocano all'intersezione strategica di questi due mondi. Non rappresentano semplicemente un nuovo tipo di credenziale, ma un potente strumento di convergenza. Queste card consentono a un singolo token fisico di proteggere sia i sistemi legacy che dipendono dall'infrastruttura a chiave pubblica (Infrastructure - PKI), come l'accesso alle workstation e alle VPN, sia le moderne applicazioni web che sfruttano FIDO2. In molti casi, la stessa card può anche gestire l'accesso fisico agli edifici, unificando l'intera postura di sicurezza di un'organizzazione in un'unica credenziale.
Questo report fornisce un'analisi dettagliata per i responsabili delle decisioni IT e gli architetti della sicurezza, rispondendo alle domande chiave che emergono nella scelta di una soluzione di smart card FIDO2 nel 2025:
Quali sono le tecnologie principali alla base di una smart card FIDO2?
Quali sono le migliori smart card FIDO2 disponibili per uso aziendale?
Le smart card FIDO2 sostituiscono le tradizionali smart card basate su PKI?
Come si confrontano le smart card FIDO2 con le passkey basate su piattaforma su telefoni e laptop?
Quale smart card FIDO2 è la scelta giusta per specifiche esigenze aziendali?
Nota sull'ambito di applicazione: Le certificazioni, le opzioni di interfaccia e le tecnologie di accesso fisico integrate possono variare significativamente per codice prodotto (SKU) anche all'interno della stessa famiglia di prodotti. È fondamentale verificare il codice prodotto esatto in base ai requisiti della propria organizzazione prima dell'acquisto.
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Una smart card FIDO2 è un dispositivo delle dimensioni di una carta di credito (ID-1) che contiene un chip crittografico sicuro, spesso chiamato elemento sicuro. Questo chip funziona come un autenticatore FIDO2, progettato per generare e archiviare chiavi crittografiche private direttamente sulla card. Questa architettura garantisce che le chiavi private non vengano mai esposte al computer host o a qualsiasi rete, costituendo la base del suo modello di sicurezza. Queste card dispongono tipicamente sia di un'interfaccia a contatto (conforme a ISO/IEC 7816) per l'uso con lettori di smart card tradizionali, sia di un'interfaccia contactless Near Field Communication (NFC) (conforme a ISO/IEC 14443) per l'avvicinamento a laptop, tablet e telefoni cellulari.
Spiegazione degli standard chiave
Per prendere una decisione informata, è essenziale comprendere la gamma di standard supportati da questi dispositivi ibridi.
FIDO2 (Fast Identity Online): Non si tratta di una singola tecnologia, ma di un insieme di standard aperti sviluppati dalla FIDO Alliance per sostituire le password con metodi di autenticazione più forti, semplici e sicuri. Il progetto FIDO2 è composto da due componenti principali:
WebAuthn (Web Authentication): Uno standard del World Wide Web Consortium (W3C), WebAuthn è un'interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) che consente a browser web e applicazioni di comunicare con gli autenticatori FIDO2. È il livello software che abilita l'accesso passwordless ai siti web.
CTAP2 (Client to Authenticator Protocol 2): CTAP2 è il protocollo che permette la comunicazione tra un dispositivo host (come un laptop o uno smartphone) e un autenticatore esterno (come una smart card FIDO2). Questa comunicazione avviene tramite interfacce fisiche come un lettore a contatto, NFC o USB.
PKI (Public Key Infrastructure): La PKI è un sistema completo per creare, gestire, distribuire e revocare certificati digitali. Questi certificati servono a legare le chiavi pubbliche a identità specifiche, come una persona o un dispositivo. A differenza di FIDO, la PKI si basa su un modello di fiducia gerarchico e centralizzato, ancorato a una terza parte fidata nota come Autorità di Certificazione (CA). La CA firma digitalmente i certificati, garantendo l'identità del titolare, e i servizi si fidano di questa firma. I principali casi d'uso aziendali della PKI includono l'accesso a Windows con smart card tramite autenticazione basata su certificato (CBA), la firma digitale di documenti e la crittografia delle e-mail S/MIME.
Personal Identity Verification (PIV): PIV è uno standard del governo federale statunitense, definito nella NIST FIPS 201, per una credenziale di identità ad alta sicurezza rilasciata a dipendenti e collaboratori federali. Nel settore commerciale, una smart card "compatibile con PIV" è una card che implementa il modello di dati specifico e i profili di certificato PKI definiti dallo standard PIV. Questa compatibilità la rende supportata nativamente per l'accesso con smart card su sistemi Windows, macOS e Linux.
Initiative for Open Authentication (OATH): OATH è uno standard aperto incentrato sulla generazione di password monouso (OTP). È la base per gli algoritmi sia basati sul tempo (TOTP) che basati su HMAC (HOTP). Alcune smart card ibride includono un'applet OATH per fornire compatibilità retroattiva con sistemi legacy, come le VPN, che si basano ancora sulle OTP per l'autenticazione.
Chiarimenti sulle certificazioni di sicurezza
La sicurezza di una smart card viene convalidata attraverso rigorosi programmi di test indipendenti. Due certificazioni sono fondamentali in questo ambito:
FIPS 140-2/3 (Federal Information Processing Standard): Si tratta di uno standard del governo statunitense che specifica i requisiti di sicurezza per i moduli crittografici. Una certificazione FIPS 140-2 o la più recente 140-3 indica che il chip crittografico di una smart card è stato formalmente testato e validato da laboratori accreditati dal governo per la sua sicurezza, integrità e resistenza alle manomissioni. Questa certificazione è spesso un requisito obbligatorio per l'implementazione in settori governativi, della difesa e altri settori ad alta sicurezza.
Common Criteria (CC) Evaluation Assurance Level (EAL): I Common Criteria (ISO/IEC 15408) sono uno standard internazionale per la certificazione della sicurezza informatica. L'EAL è una valutazione numerica da 1 a 7 che descrive la profondità e il rigore della valutazione di sicurezza. Una valutazione più alta, come EAL5+ o EAL6+, indica che il prodotto ha subito un processo più rigoroso di verifica del design, test e analisi, fornendo un livello di fiducia più elevato nelle sue affermazioni di sicurezza.
Un punto comune di confusione è se FIDO sia semplicemente un'altra forma di PKI. Sebbene entrambe le tecnologie si basino sui principi della crittografia asimmetrica (a chiave pubblica/privata), i loro modelli di fiducia sottostanti sono fondamentalmente diversi e servono a scopi distinti. La PKI impiega un modello di fiducia centralizzato in cui un'Autorità di Certificazione agisce come intermediario fidato per garantire un'identità. Un servizio verifica l'identità di un utente fidandosi della CA che ha emesso il suo certificato. Al contrario, FIDO utilizza un modello di fiducia decentralizzato. Durante la registrazione a un nuovo servizio, l'autenticatore FIDO genera una coppia di chiavi unica specifica per quel servizio. Il servizio si fida quindi direttamente di quella chiave pubblica, senza alcun intermediario CA. Questa relazione diretta e per servizio è ciò che rende FIDO intrinsecamente rispettoso della privacy (impedendo il tracciamento degli utenti tra siti diversi) e significativamente più semplice da implementare per l'autenticazione basata sul web.
Le smart card selezionate per questa recensione sono quelle in cui FIDO2 è una funzionalità primaria e ben documentata, progettata per un'implementazione su scala aziendale. Questa metodologia dà priorità a prodotti con una chiara documentazione tecnica, un solido supporto software di gestione e una disponibilità di mercato confermata nel 2025.
Modello | Fornitore | Categoria | Formato | Casi d'uso principali |
---|---|---|---|---|
Crescendo C2300 | HID Global | Ibrida (FIDO2 + PKI + OATH; PACS per SKU) | Smart card ID-1 | Badge convergente (logico + fisico), Windows/Entra ID, SSO/VPN |
SafeNet IDPrime 3930/3940 FIDO & IDPrime FIDO Bio | Thales | Ibrida (3930/3940) & FIDO biometrica (FIDO Bio) | Smart card ID-1 | PKI aziendale + FIDO2, impronta digitale match-on-card opzionale |
Biometric Fingerprint Card (FIDO2) | FEITIAN | FIDO biometrica (varianti PKI opzionali) | Smart card ID-1 | Accesso web passwordless con impronta digitale match-on-card |
TrustSEC FIDO2 Smartcard (e applet FIDO2 Java Card) | TrustSEC | Smart card FIDO2 / Applet Java Card | Smart card ID-1 | Aggiunta di FIDO2 a parchi Java Card esistenti; variante biometrica disponibile |
ATKey.Card NFC | AuthenTrend | FIDO biometrica + PIV (dipendente da SKU) | Smart card ID-1 | Passkey con impronta digitale, accesso a Entra ID, accesso con smart card PIV opzionale |
T2F2-NFC-Card PIN+ (Release 3) | Token2 | Smart card FIDO2 (CTAP 2.1) (+ OpenPGP) | Smart card ID-1 | Budget, alta capacità di passkey (fino a 300), lettori NFC/a contatto |
BoBeePass 2nd Generation | BoBeePass | Smart card FIDO2 | Smart card ID-1 | Autenticazione FIDO2 moderna, interfacce NFC/a contatto, implementazione aziendale |
L'HID Crescendo C2300 si posiziona come la soluzione per eccellenza per le grandi imprese che mirano a unificare l'accesso fisico e logico su un unico badge aziendale convergente. È una credenziale multi-protocollo pragmatica, progettata per organizzazioni con investimenti significativi sia in sistemi PKI legacy sia in moderne infrastrutture cloud.
Il punto di forza principale del C2300 risiede nel suo esteso supporto multi-protocollo, che funge da "coltellino svizzero" per l'autenticazione aziendale. Fornisce robuste capacità per FIDO2/WebAuthn, PKI (in una configurazione compatibile con PIV) e OATH opzionale per la generazione di OTP. Questa versatilità consente a una singola card di facilitare l'accesso passwordless alle applicazioni cloud, proteggere l'accesso a Windows, firmare digitalmente documenti e autenticarsi a VPN legacy.
Il suo elemento di differenziazione chiave è la profonda integrazione con i Sistemi di Controllo degli Accessi Fisici (PACS), che sono sistemi elettronici che controllano l'ingresso agli edifici e alle aree sicure. SKU specifici del C2300 possono essere ordinati con un'ampia gamma di tecnologie PACS integrate, inclusi standard moderni come Seos e iCLASS SE, nonché sistemi legacy come MIFARE DESFire e Prox. Ciò consente una vera soluzione "one-badge", ma richiede una verifica attenta del codice prodotto esatto per garantire la compatibilità con l'infrastruttura di lettori di porte esistente dell'organizzazione. Per garantire la sicurezza, il modulo crittografico della card è certificato FIPS 140-2 ed è stato valutato secondo i Common Criteria a livello EAL5+. Per implementazioni su larga scala, il C2300 si integra con sistemi di gestione delle credenziali come HID WorkforceID, fornendo un controllo centralizzato su emissione, aggiornamenti e revoca.
Il caso d'uso ideale per il Crescendo C2300 è un'azienda che cerca un'unica credenziale per gestire l'accesso agli edifici, l'accesso a Windows con smart card, l'autenticazione a sistemi legacy e il moderno SSO passwordless a servizi cloud come Microsoft Entra ID.
La serie Thales SafeNet IDPrime è pensata per le organizzazioni con una radicata infrastruttura PKI, in particolare quelle in settori regolamentati come la finanza e il governo, che richiedono credenziali ad alta sicurezza e cercano di aggiungere funzionalità FIDO2 e biometriche sulla card.
La linea di prodotti si divide in due categorie principali. Le card SafeNet IDPrime 3930/3940 FIDO sono robuste credenziali ibride basate su una piattaforma Java Card, che combinano potenti applet PKI e FIDO. Queste card sono certificate FIPS 140-2 e sono costruite attorno a un elemento sicuro certificato CC EAL6+, posizionandole al livello più alto di garanzia di sicurezza. Sono progettate per ambienti in cui la PKI è la tecnologia principale, ma è necessario un ponte verso la moderna autenticazione FIDO.
La SafeNet IDPrime FIDO Bio Smart Card è un modello distinto e innovativo che aggiunge una caratteristica fondamentale: un sensore di impronte digitali sulla card. Ciò consente la verifica biometrica "match-on-card", in cui il template dell'impronta digitale di un utente viene registrato, archiviato e verificato in modo sicuro direttamente sull'elemento sicuro della card. I dati biometrici non lasciano mai la card, offrendo il massimo livello di privacy e sicurezza, garantendo che la persona che presenta la credenziale sia il suo legittimo proprietario. Questo modello è ideale per le organizzazioni che desiderano eliminare i PIN e imporre un fattore di autenticazione biometrico a livello di credenziale.
Il portafoglio Thales è un'ottima scelta per le organizzazioni con un forte utilizzo di PKI che vogliono aggiungere l'autenticazione FIDO2 resistente al phishing per i servizi web, con l'IDPrime FIDO Bio che offre un'opzione premium per imporre una forte verifica utente biometrica direttamente sulla card.
La FEITIAN Biometric Fingerprint Card è una soluzione appositamente creata per le organizzazioni che danno priorità a un'esperienza utente fluida, biometrica e passwordless per le applicazioni web e cloud. La sua filosofia di design è incentrata sulla semplicità e su un'autenticazione forte e user-friendly.
La caratteristica principale di questa card è il suo sensore di impronte digitali integrato, che facilita la verifica match-on-card. Questo design consente agli utenti di autenticarsi ai servizi abilitati a FIDO2 con un semplice tocco, eliminando completamente la necessità di inserire un PIN tramite un lettore collegato. La card supporta sia lo standard moderno FIDO2 che il suo predecessore, U2F, garantendo un'ampia compatibilità con una vasta gamma di servizi online. Sebbene FEITIAN sia nota anche per la sua vasta linea di chiavi di sicurezza USB BioPass, questo prodotto specifico è una card in formato ID-1. Dal punto di vista architettonico, è una card a doppia interfaccia (a contatto e contactless) senza batteria, che trae energia dal campo NFC o dal lettore a contatto durante la transazione.
Questa card è la soluzione migliore per un'azienda nativa del cloud o per un dipartimento specifico che mira a implementare una passkey semplice, altamente sicura e solo biometrica in un familiare formato di card per l'autenticazione ai servizi web, senza la complessità aggiuntiva della gestione delle credenziali PKI.
TrustSEC offre quello che è probabilmente il percorso più flessibile e facile da integrare per le organizzazioni con programmi di smart card consolidati, in particolare quelli basati sulla piattaforma aperta Java Card.
Il suo punto di forza unico è l'applet FIDO2 per Java Card. Si tratta di un componente software che può essere caricato in modo sicuro sulle smart card basate su Java Card esistenti e compatibili di un'organizzazione. Questo approccio può essere trasformativo per grandi aziende o agenzie governative che hanno già distribuito milioni di card per PKI o altre funzioni. Implementando una nuova applet invece di riemettere nuovo hardware fisico, le organizzazioni possono aggiungere moderne capacità FIDO2 con enormi risparmi in termini di costi e sforzi logistici.
Per le organizzazioni che intraprendono nuove implementazioni, TrustSEC fornisce anche smart card FIDO2 complete e pre-configurate. Queste sono disponibili in configurazioni standard e in una variante biometrica che include un sensore di impronte digitali sulla card per la verifica match-on-card.
Lo scenario ideale per l'offerta di TrustSEC, in particolare l'applet, è una grande organizzazione che ha bisogno di aggiungere il supporto FIDO2 al proprio parco di smart card esistente nel modo più economico e meno dirompente possibile.
L'AuthenTrend ATKey.Card NFC è una smart card moderna, incentrata sulla biometria, che risponde anche a requisiti critici aziendali e governativi offrendo la compatibilità PIV. Mira a fornire un'esperienza che unisce il meglio di due mondi, combinando un'interfaccia biometrica user-friendly con il supporto per i sistemi PKI legacy.
La card è dotata di un prominente sensore di impronte digitali per la verifica match-on-card, consentendo un'esperienza "bio-tap" semplice e sicura per i flussi di autenticazione FIDO2. Fondamentalmente, SKU specifici della ATKey.Card includono un'applet PIV, che consente alla card di memorizzare certificati X.509 e di funzionare come una smart card tradizionale per l'accesso basato su certificato a workstation Windows e macOS. Questa capacità PIV la rende un concorrente diretto delle offerte ibride di HID e Thales.
Essendo una card a doppia interfaccia (NFC e a contatto), è progettata per un'ampia compatibilità con PC, laptop e dispositivi mobili. Il fornitore fornisce la documentazione per la sua integrazione con provider di identità cloud come Microsoft Entra ID per l'accesso passwordless.
L'ATKey.Card è una scelta eccellente per un'organizzazione che vuole guidare la propria strategia di autenticazione con un'esperienza moderna e passwordless biometrica per i propri utenti, ma che deve anche mantenere la compatibilità retroattiva con i sistemi legacy che richiedono l'accesso con smart card basato su PIV.
La Token2 T2F2-NFC-Card si posiziona come la scelta ideale per implementazioni su larga scala e attente al budget, dove l'obiettivo primario è fornire passkey FIDO2 conformi agli standard a un'ampia base di utenti in modo efficiente ed economico.
La sua caratteristica tecnica distintiva è la capacità di memorizzare fino a 300 chiavi residenti (note anche come credenziali rilevabili o passkey) su una singola card. Questo è significativamente superiore a molti altri autenticatori ed è ideale per utenti, come sviluppatori o amministratori di sistema, che necessitano di accedere a un insieme vasto e diversificato di servizi online. La card supporta pienamente gli standard FIDO2.1 e CTAP2, garantendo un'ampia compatibilità con tutte le principali piattaforme e browser.
La versione "Release 3" della card aggiunge ulteriore valore includendo un'applet OpenPGP. Questa è una funzionalità preziosa per utenti tecnici, sviluppatori e professionisti della sicurezza che si affidano allo standard OpenPGP per crittografare e-mail, firmare codice o per altre attività crittografiche. Per la verifica dell'utente, la card si affida a un PIN inserito tramite l'interfaccia del lettore del dispositivo host, poiché non dispone di un sensore biometrico integrato.
Questa card è perfettamente adatta per distribuire autenticatori FIDO2 a una vasta forza lavoro, corpo studentesco o gruppo di collaboratori esterni, dove il costo è un fattore primario e la biometria sulla card non è un requisito obbligatorio.
La card BoBeePass FIDO 2nd Gen di SmartDisplayer è la credenziale tecnologicamente più ambiziosa di questa rassegna, spingendo i confini della connettività all'interno del formato standard ID-1.
La sua caratteristica più unica è la connettività 3-in-1, che incorpora NFC, Bluetooth Low Energy (BLE) e una porta USB fisica direttamente sulla card stessa. Questo design multi-trasporto è alimentato da una batteria interna ricaricabile e mira a fornire una connettività universale su desktop, laptop e dispositivi mobili. La card include anche un sensore di impronte digitali integrato per la verifica biometrica match-on-card e ha ottenuto la certificazione FIDO2 Level 2 (L2), un livello superiore di validazione della sicurezza dalla FIDO Alliance che attesta la robustezza del suo design e del suo ambiente operativo.
Tuttavia, la promessa di connettività universale comporta un'importante avvertenza specifica per la piattaforma. Sebbene tecnologicamente impressionante, l'utilità del suo trasporto BLE è annullata sui dispositivi Apple, poiché iOS e iPadOS non supportano l'autenticazione FIDO tramite BLE. Inoltre, gli iPad non supportano l'autenticazione FIDO tramite NFC, limitando il suo uso contactless su tali dispositivi a un lettore a contatto o a una connessione USB diretta. Pertanto, la sua funzionalità "3-in-1" non è universalmente applicabile, una considerazione critica per qualsiasi organizzazione con una presenza significativa di dispositivi Apple.
La BoBeePass è la soluzione migliore per un'organizzazione lungimirante, probabilmente in un ambiente prevalentemente Windows e Android, che apprezza la certificazione FIDO L2 e vuole esplorare il potenziale delle credenziali multi-trasporto.
Scegliere la giusta tecnologia di autenticazione è una decisione strategica che dipende dai casi d'uso specifici di un'organizzazione, dai modelli di minaccia e dall'infrastruttura IT esistente. Il seguente confronto fornisce un quadro chiaro per valutare i ruoli distinti delle smart card FIDO2, delle smart card PKI tradizionali e delle sempre più popolari passkey basate su piattaforma.
Funzionalità | Smart card FIDO2 | Smart card tradizionali (PKI) | Passkey di piattaforma (sincronizzate) |
---|---|---|---|
Caso d'uso principale | Accesso resistente al phishing ad app web/cloud; workstation condivise; accesso convergente. | Accesso a Windows (CBA); firme digitali (S/MIME); crittografia di documenti/dati. | Accesso per i consumatori; comodo SSO per la forza lavoro su dispositivi gestiti a utente singolo. |
Resistenza al phishing | Alta. L'associazione all'origine impedisce il furto di credenziali. | Alta (per CBA). Nessun segreto condiviso viene trasmesso. | Alta. L'associazione all'origine impedisce il furto di credenziali. |
Modello di fiducia | Decentralizzato. Fiducia diretta tra autenticatore e ogni servizio (Relying Party). | Centralizzato e gerarchico. La fiducia è mediata da un'Autorità di Certificazione (CA) di terze parti. | Decentralizzato. Fiducia diretta, ma le chiavi sono gestite e sincronizzate dal fornitore della piattaforma (Apple, Google). |
Gestione delle chiavi | Associate al dispositivo. Le chiavi private non lasciano mai l'elemento sicuro della smart card. Gestite dal CMS aziendale. | Associate al dispositivo. Le chiavi private sono archiviate sulla card. Gestite da PKI/CMS. | Sincronizzate. Le chiavi sono sincronizzate tra i dispositivi di un utente tramite il loro account di piattaforma (es. Portachiavi iCloud). |
Complessità di implementazione | Moderata. Richiede l'emissione di card, l'installazione di lettori e la configurazione dell'IdP. | Alta. Richiede un'implementazione PKI completa (CA, CRL, CMS), middleware e lettori. | Bassa. Integrata nel sistema operativo. Richiede la configurazione dell'IdP e l'abilitazione da parte dell'utente. |
Esperienza utente | Avvicinare/inserire la card + PIN o impronta digitale. | Inserire la card + PIN. | Biometria fluida del dispositivo (Face ID, Windows Hello). |
Controllo aziendale | Alto. L'IT controlla il ciclo di vita della credenziale e sa che è legata a un pezzo di hardware specifico. | Alto. L'IT controlla l'intero ciclo di vita del certificato. | Basso. L'IT ha visibilità o controllo limitati su dove risiedono le chiavi sincronizzate (es. dispositivi personali). |
Analisi e approfondimento
Il ruolo duraturo della PKI è radicato nella sua capacità di svolgere funzioni che vanno oltre la semplice autenticazione dell'utente. FIDO2 è progettato per rispondere alla domanda "Sei chi dici di essere?". La PKI, attraverso le firme digitali, è progettata per fornire attestazione e non ripudio, rispondendo alla domanda "Hai autorizzato questa azione specifica?". Si tratta di funzioni di sicurezza fondamentalmente diverse, motivo per cui molte aziende, specialmente in settori regolamentati, richiedono entrambe. I moderni provider di identità come Microsoft Entra ID lo riconoscono supportando sia FIDO2 che l'autenticazione basata su certificato (CBA) come metodi di accesso paralleli e resistenti al phishing.
L'ascesa delle passkey di piattaforma, integrate in modo trasparente nei sistemi operativi da Apple, Google e Microsoft, offre una comodità senza pari per gli utenti. Tuttavia, questa comodità ha un costo in termini di controllo aziendale. La distinzione fondamentale per un'azienda è tra passkey sincronizzate e passkey associate al dispositivo. Le passkey di piattaforma sono tipicamente sincronizzate tramite l'account cloud personale di un utente (ad es. Portachiavi iCloud o Google Password Manager). Ciò significa che una passkey creata per un account aziendale su un laptop di lavoro gestito potrebbe sincronizzarsi automaticamente con il tablet personale e non gestito di un dipendente a casa. Per qualsiasi ambiente ad alta sicurezza, questa perdita di controllo sulla posizione e sul ciclo di vita dell'autenticatore è un rischio inaccettabile.
Le smart card FIDO2 risolvono questo problema fornendo una passkey associata al dispositivo ad alta sicurezza. La chiave crittografica è fisicamente e logicamente legata alla card emessa dall'azienda. I team di sicurezza IT controllano l'emissione, la gestione e la revoca di questo token fisico, fornendo un livello di verificabilità e controllo impossibile da raggiungere con le passkey sincronizzate. Ciò rende gli autenticatori associati al dispositivo, come le smart card, essenziali per proteggere workstation condivise, gestire accessi privilegiati e operare in ambienti air-gapped o altamente regolamentati.
La risposta diretta è no; le smart card FIDO2 non sostituiscono completamente le tradizionali smart card PKI. Rappresentano piuttosto un'evoluzione, integrando nuove capacità per affrontare le minacce moderne, pur coesistendo con le tecnologie consolidate. La relazione è di complementarità, non di sostituzione.
La funzione primaria di FIDO2 è quella di sostituire la richiesta di password durante il processo di autenticazione. In questa veste, è un'alternativa diretta e di gran lunga superiore ai segreti basati sulla conoscenza, offrendo una forte resistenza al phishing, al credential stuffing e ad altri attacchi comuni. Modernizza l'esperienza di accesso per le applicazioni web e cloud, rendendola sia più sicura che più user-friendly.
Tuttavia, FIDO2 non è stato progettato per affrontare l'insieme più ampio di funzioni crittografiche che la PKI ha gestito per decenni. Casi d'uso come le firme digitali legalmente vincolanti su documenti, S/MIME per e-mail crittografate e firmate, e certi tipi di autenticazione machine-to-machine si basano sullo standard dei certificati X.509 e sul modello di fiducia gerarchico della PKI. Queste funzioni hanno spesso requisiti legali o normativi specifici che FIDO2 non soddisfa.
La soluzione pragmatica del settore a questa divergenza è la smart card ibrida. Credenziali come l'HID Crescendo C2300 e la serie Thales SafeNet IDPrime incarnano questa strategia di coesistenza. Permettono a un'organizzazione di implementare l'autenticazione FIDO2 resistente al phishing per tutte le applicazioni moderne, mantenendo contemporaneamente i propri investimenti e le proprie capacità in PKI per i sistemi legacy e i flussi di lavoro specializzati che ancora ne dipendono. Ciò consente una modernizzazione graduale e strategica dell'autenticazione senza interrompere i processi aziendali critici.
La scelta di una smart card FIDO2 dovrebbe essere guidata dalla specifica postura di sicurezza di un'organizzazione, dall'infrastruttura esistente e dai principali casi d'uso. Le seguenti raccomandazioni sono strutturate attorno a scenari aziendali comuni.
Per ambienti con un uso intensivo di PKI (finanza, governo): Le organizzazioni che si affidano pesantemente alla PKI per l'accesso a Windows con smart card, le firme digitali e la crittografia dei dati dovrebbero dare la priorità alle card ibride. L'HID Crescendo C2300 e il Thales SafeNet IDPrime 3930/3940 FIDO sono le scelte principali. Consentono un lancio graduale di FIDO2 per il single sign-on (SSO) web e cloud senza interrompere i flussi di lavoro PKI esistenti e mission-critical.
Per l'accesso fisico e logico convergente: Per realizzare la visione del "badge unico", l'HID Crescendo C2300 è la soluzione più diretta. È fondamentale selezionare lo SKU specifico che integra la tecnologia PACS (ad es. Seos, iCLASS, Prox) corrispondente all'infrastruttura di lettori di porte esistente dell'edificio. Questo approccio semplifica la gestione delle credenziali e migliora l'esperienza dei dipendenti.
Per la biometria obbligatoria sulla card: Quando la politica di sicurezza impone che la verifica biometrica avvenga sull'autenticatore stesso, anziché sul dispositivo host (come Windows Hello), le opzioni principali sono il Thales IDPrime FIDO Bio, l'AuthenTrend ATKey.Card NFC o la FEITIAN Biometric Fingerprint Card. Queste card forniscono una forte prova della presenza dell'utente e del possesso, spostando il controllo biometrico sulla credenziale.
Per implementazioni su larga scala e sensibili ai costi: Quando l'obiettivo è fornire passkey FIDO2 a una vasta popolazione di collaboratori esterni, partner o dipendenti dove il budget è un vincolo primario, la Token2 T2F2-NFC-Card PIN+ (Release 3) offre un eccellente equilibrio tra funzionalità e costo. La sua elevata capacità di chiavi residenti e la conformità agli standard la rendono una soluzione scalabile ed efficace.
Per organizzazioni con implementazioni Java Card esistenti: L'applet TrustSEC FIDO2 presenta un percorso di aggiornamento unico, potente ed economico. Per le organizzazioni che hanno già emesso un gran numero di Java Card compatibili, l'implementazione di questa applet può aggiungere moderne capacità di autenticazione FIDO2 senza l'enorme costo e l'onere logistico di un ciclo completo di sostituzione dell'hardware.
Il panorama dell'autenticazione aziendale sta subendo un cambiamento fondamentale, con le smart card FIDO2 che emergono come un ponte cruciale tra gli investimenti in sicurezza legacy e i moderni framework passwordless. Questo report ha fornito un'analisi dettagliata della tecnologia, dei prodotti leader e delle considerazioni strategiche per la loro implementazione. In sintesi, le domande chiave poste all'inizio possono essere così risolte:
Quali sono le tecnologie principali alla base di una smart card FIDO2? È un autenticatore hardware in formato card che ospita un chip crittografico sicuro. Questo chip esegue i moderni protocolli FIDO2 resistenti al phishing (WebAuthn e CTAP2) per l'autenticazione web, spesso insieme a capacità tradizionali di Public Key Infrastructure (PKI) per casi d'uso legacy come l'accesso con smart card e la firma digitale.
Quali sono le migliori nel 2025? La card migliore è determinata dallo specifico caso d'uso. Il Crescendo C2300 di HID eccelle nell'accesso fisico e logico convergente. La serie Thales IDPrime è ideale per ambienti PKI ad alta sicurezza, con il suo modello FIDO Bio che aggiunge la biometria sulla card. AuthenTrend e FEITIAN offrono soluzioni robuste incentrate sulla biometria. Token2 fornisce un'opzione economica per implementazioni su larga scala, e BoBeePass introduce un'innovativa connettività multi-trasporto, sebbene con limitazioni di piattaforma.
Sostituiscono le smart card PKI? No, le completano. FIDO2 è progettato per sostituire la password per l'autenticazione, offrendo una difesa superiore contro il phishing. La PKI continua a essere essenziale per funzioni più ampie come le firme digitali, la crittografia delle e-mail e l'attestazione. La strategia aziendale dominante è la coesistenza, spesso su una singola card ibrida.
Come si confrontano con le passkey di piattaforma? Le smart card FIDO2 forniscono una passkey associata al dispositivo, dando all'azienda il controllo fisico e la verificabilità sulla credenziale stessa. Ciò contrasta con le passkey sincronizzate offerte da fornitori di piattaforme come Apple e Google, che danno priorità alla comodità dell'utente rispetto al controllo aziendale. Per contesti ad alta sicurezza e workstation condivise, la natura associata al dispositivo di una smart card è un vantaggio critico per la sicurezza.
Quale dovrei scegliere? La scelta finale deve allinearsi con l'obiettivo primario della vostra organizzazione. Se l'obiettivo è unificare l'accesso agli edifici e all'IT, una card convergente è la risposta. Se la garanzia biometrica a livello di credenziale è fondamentale, è necessario un modello match-on-card. Se l'integrazione con una profonda infrastruttura PKI è la priorità, è necessaria una robusta card ibrida. E se l'implementazione di passkey su larga scala con un budget limitato è il motore principale, una card solo FIDO2 economica è la scelta logica. Il percorso da seguire è quello di una coesistenza strategica: sfruttare FIDO2 per un'autenticazione moderna e resistente al phishing ovunque possibile, mantenendo la PKI per le funzioni essenziali che solo essa può fornire.
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